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Piccola presentazione della Chiesa di Gragnano, attualmente sotto il Comune di Loiano (Bologna) estratta, in originale,  dall'opera:
"Le Chiese Parrocchiali della Diocesi di Bologna - Ritratte e descitte - Bologna Litografia Marchi e Corty - Tipografia di San Tommaso D'Aquino - 1844"
TOMO III.



 chiesa gragnano anticaQuesta Parrocchia su di un Colle che si innalza a non molta distanza dal fiume Idice e dalla Via Maestra che da Bologna conduce a Firenze, la cui vetta però resta molto al di sopra dell'altezza della Strada stessa; e da Bologna dista diecisette miglia uscendo da Porta S. Stefano. 
Alcuna storica memoria ricorda che questo luogo sia mai stato fortificato od in remota od vicina età, abbenchè non ignorisi avere da antichissimo tempo esistito.

Forse derivò il nome al luogo più presso da potente famiglia che dominollo, di quello che da qualsiasi altra peculiare circostanza.

Ed una famiglia potente esisteva certamente in Gragnano sino dal secolo XIII conciossiachè la prima notizia di tal luogo si abbia nel libro de' pubblici Estimi del 1305 nela quale l'estimo di Tagliaferro"..quondam Rosso da Gragnano.." si fà ascendere alla ingente somma per quei tempi di Lire 7.000.

Si ha pure memoria nel 1322 e 1323 di Filippo o Filippino da Gragnano, uno de' famosi Contestabili a servizio dei Bolognesi, e ricordasi come nel 1325 militando per Bologna "Neruccio da Gragnano" forse figlio o Fratello del suddetto Filippo, restò fra morti nella famosa Battaglia di Zappolino così funesta ai Bolognesi.

Le terre del di Lei circondario sono di ben mediocre fertilità.
Vuolsi però accennare ad avvertimento ancora di chi va in cerca di minerali, ed a tale provvidissimo intendimento eresse una Società minereologica, come nelle pendici di questo territorio cove confina con Scanello e verso il Borgo di Quinzana trovinsi molti strati di diverse grossezzr fra gli altri tufi che sono di un bel colore di fiore di Pesco ripieni di mica argentea.

Minerale che ognun vede di quanto giovamento potrebbe essere ad ornare e mobili ed edifizi ridotto a levigasto lavoro.

Ignorasi l'origine di questa Chiesa, come avviene di quella di tante Chiese di Monte, e solo ritrovasi nel Campione del 1378 che questa dipendeva di quell'epoca come al presente dal "Plebanato di Barbarolo", come si sà che esisteva in Gragnano di quel tempo altra Chiesa detta di S. Bartolomeo di Flaminga che aveva unito un piccolo Ospedale per cui nominavasi lo "Spedaletto della Flaminga".

Questa Chiesa ed Ospedale con Bolla del Cardinale Francesco Gonzaga Legato a latere di Bologna delli 3 Marzo 1473 venne ad istanza dell'inallora Rettore di Gragnano unita perpetuamente alla di lui Parrocchiale di Gragnano con ogni relativo onore.
Esistette per altro questa Chiesa di S. Bartolomeo sino alli 11 Giugno 1775 nel quale anno per decreto di Sacra Visita Pastorale dell'inallora Cardinale Arcivescovo di Bologna Vincenzo Malvezzi, ne venne ordinata la demolizione, atteso il di Lei stato rovinoso, ed assegnatone il materiale a beneficio della Parrocchia di Gragnano.

Apparteneva anticamente il Giuspatronato di questa Parrocchia a suoi Popolani, ma avvenuto in seguito in seguito che in tempo utile nella vacanza di alcun suo Rettore, essi non facessero uso di tale diritto, la Mensa Arcivescovile di Bologna a se avvocò la Collazione di tale Chiesa nel 1559 e fu la cosa pacificamente poichè da quell'epoca fin qui li Parrocchiani non reclamarono un tale diritto.

Gode l'animo a chi scrive queste Storie nel vedere di quale religioso e generoso zelo nelli andati tempi fossero investiti molti Rettori delle Chiese di Contado.

In sul mezzo dello scorso secolo era ancora la Parrocchiale di Gragnano in istato di rovina.
Ma occorse al riparo il suo buon Parroco Don Pier Paolo Elmi che quasi per sei lustri la resse, e coadjuvato dal pio Sacerdote Don Alessandro Pieri, dal Sig. Giacomo Buganè, e sovvenuto di soccorsi de' suoi Parrocchiani quasi di nuovo la riedificolla più decorosa ed a volto, insomma quale in oggi si ritrova, e dielle compimento nel 1773.

Nè a questo si restrinse la di lui generosità, che la provvide e di vasu sacri, e di ricche suppellettili, e di nuovi altari.

Ristaurò la Torre delle Campane costruita di macigno a cura del suo antecessore D. Giovanni Morandi nel 1744 e vi aggiunse nuova maggior vampana di peso libbre 683.

E volendo che risentissero li di lui successori alcun particolare vantaggio da sua generosità rifece a tutte sue spese gli rusticali edifizi annessi ed ampliolli.

Nuova piccola casa costrusse pel Campanaro, risarcì la Canonica eretta prima del 1538 dall'inallora Parroco D. Lodovico Veli e ricostruita in appresso dalli Parrocchiani unitamente alla Sacristia nel 1705, essendochè l'una e l'altra erano state incendiate nel 1703 percosse da un fulmine.

Ha questa Chiesa tre altari compreso il maggiore dedicato al Titolare che è "Maria Assunta".

La Tela di questo vuolsi copia di Francesco Albani.
Ha nel di dietro il Coro coi sedili di noce.
Dei due altari laterali è dedicato quello a destra alla Madonna del Rosario, al qual nome fu eretta sino li 6 Gennaio 1611 con "Breve" dato in Roma, una "Compagnia";  ed il sinistro a S. Antonio di Padova sotto l'invocazione del quale fu eretta li 25 Luglio 1731 la "Compagnia" di tal nome.

Nè mancava a questa Chiesa la "Compagnia" del SS. Sacramento erettavi già sino dalli 6 Agosto 1585 per ordine dato dal Visitatore deputato dal Cardinale "Ranuzzo Farnese" Amministratore della Chiesa di Bologna, Canonico Arciprete della Cattedrale di Piacenza D. Giovanni Andrea Calegari.

Ha il Fonte Battesimale privilegio a Lei concesso sul principio dello scorso secolo.

Un solo Oratorio esiste in questo distretto dedicato alla Natività di Maria Vergine in luogo detto "la Fiumana" che appartiene alla Famiglia Michelini e Pennoni, le quali edificarolo nel principio del Secolo XVIII, e congruamente dottaronlo.

Sono confine a detta Parrocchia quelle di: Scanello, di S. Benedetto del Querceto, di Campeggio, di Roncastaldo, e di lojano, e dalla parte di Campeggio e di S. Benedetto è fronteggiata dal fiume Idice.

Conta oltre 500 anime.
L'odierno di Lei Rettore è il M.R. Don Michele Laghini.
La Festa titolare cade nel giorno 15 Agosto.

(Testo siglato, nel TOMO III con: D. L. A.)

in chiese-congregate
on 29 Agosto 2021

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